presso Venice International University – Isola di San Servolo
due giornate seminariali dedicate alla crisi economica ed ecologica
Prima giornata
Sabato 14 novembre 2009
CRISI DELLA FINANZA E “COMUNE ECONOMICO”
Il processo di accumulazione e valorizzazione contemporaneo, di tipo cognitivo-relazionale, si basa sempre più sull’utilizzo dei commons cognitivi e territoriali. La stessa dinamica della produttività tende sempre più a dipendere dall’evoluzione di nuovi tipi di economie di scala, caratterizzate dall’essere “economie sociali e dinamiche di scala”: l’apprendimento e la rete.
Si tratta di due processi che hanno a che fare con elementi cognitivi e territoriali (virtuali e non), che mettono in discussione non solo la tradizionale struttura proprietaria di stampo fordista fondata sulla dicotomia pubblico-privato, ma anche i fondamenti stessi della teoria economica, sia essa liberista o no.
Contemporaneamente, il processo di finanziarizzazione ha reso centrale il ruolo dei mercati finanziari come nuova leva di valorizzazione e produzione di “convenzioni linguistiche” che fanno della moneta un “bene comune endogeno”, che sfugge sempre più al controllo imposto dai diritti di signoraggio statali. Diventa quindi sempre più necessario indagare, con maggior rigore, il concetto di bene comune, individuarne i confini e le caratteristiche e, soprattutto, analizzare come l’attività lavorativa umana che genera il “comune” sia sempre più soggetta ad un processo di “astrazione” da parte del capitale.
Prima sessione (mattino): conoscenza e relazioni sociali-territoriali come beni comuni.
ore 10.00
Introduce e coordina: Sandro Mezzadra
Relazione di Andrea Fumagalli
Relazione di Stefano Micelli
Discussant: Federico Chicchi e Devi Sacchetto
Seconda sessione (pomeriggio): linguaggio e moneta come “beni comuni”?
ore 15.00
Introduce e coordina: Andrea Fumagalli
Relazione di Christian Marazzi
Discussant: Stefano Lucarelli e Toni Negri
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Seconda giornata
Domenica 15 novembre 2009
CRISI AMBIENTALE E “COMUNE ECOLOGICO”
A partire dall’assunzione, tutt’altro che ovvia e scontata, per cui la crisi ecologica globale, ovvero la crisi delle condizioni stesse che hanno finora permesso la riproduzione della vita all’interno della biosfera, non può più essere considerata una “contraddizione seconda” rispetto al conflitto capitale/lavoro, ma richiede strumenti concettuali e analitici che permettano di coglierne appieno portata ed effetti, si propone di articolare questo iniziale momento di lavoro in due parti.
In mattinata si tratterà di puntualizzare la lettura della crisi come “concatenamento sistemico”. Nell’approssimare una definizione di “comune ecologico” si cercherà di verificare se e in quale misura possa essere considerata superata una lettura del ciclo capitalistico, e degli antagonismi che lo mettevano in modo, attraverso lo schema di successione lineare tra lotte-crisi-ristrutturazione-sviluppo. Dal punto di vista concettuale si proporrà di superare la rigida distinzione tra un “comune naturale” e un “comune artificiale”. A partire dal superamento delle contrapposizione tra paradigmi della scarsità e della ricchezza, saranno ripercorse criticamente le diverse culture politiche che su questi temi si sono confrontate (sostenibilità, decrescita, ecologia politica).
Nel pomeriggio si propone che questo piano di discussione concettuale sia verificato sul terreno dell’analisi della crisi energetica nella crisi globale. Sarà affrontato il rapporto tra fonti energetiche e modello di accumulazione capitalistica e tra produzione energetica e forma politica del comando. In particolare, a partire dalla crisi legata all’impiego prevalenti di combustibili fossili, si discuterà delle sue implicazioni geopolitiche e delle prospettive di lungo periodo; del carattere reale o illusorio di una “green economy”, fondata su un largo ricorso a fonti rinnovabili, quale volano di una nuova fase espansiva; degli spazi effettivi di pratica dell’ “indipendenza energetica”.
Prima sessione (mattino): concetti fondamentali e critica delle culture politiche.
Ore 10.00
Introduce e coordina: Beppe Caccia
Relazione di Gianfranco Bettin
Relazione di Guido Viale
Discussione
Seconda sessione (pomeriggio): precarietà climatica, questione energetica e “Green economy”.
Ore 15.00
Introduce e coordina: Adelino Zanini
Relazione di Ivo Gallimberti
Discussant: Luca Tornatore, Alberto Mazzoni e
Gianmarco De Pieri
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